Il mercato del vintage è in crescita costante. Sia in Europa che negli Usa aprono costantemente negozi che vendono questo tipo di articoli.
Il termine francese “vintage”, di derivazione enologica, indica il vino d’annata, reso pregiato dall’invecchiamento.
La Treccani spiega che il termine vintage è usato nella moda “con riferimento a capi di vestiario, bigiotteria, oggetti di arredamento d’epoca o di gusto sorpassato e démodé, che evocano periodi remoti o testimoniano lo stile di un certo periodo o di uno stilista, e la tendenza stessa a fare uso di abiti, gioielli, oggetti di gusto sorpassato”.
Cos’è considerato vintage?
Un capo o un accessorio che è stato prodotto da almeno vent’anni, che è stato fatto con materiali di buona qualità. Di solito sono capi firmati che nel corso del tempo hanno acquisito un certo valore e hanno fatto la storia della moda.
Non sono considerati vintage gli abiti usati che si trovano nei negozi di seconda mano o nei mercatini.
Non solo quindi abiti degli anni ’60 o ’70, ma ormai sono considerati vintage anche i capi che si indossavano negli anni ’90.
Ecco 5 buoni motivi per comprare vintage
1- nonostante siano firmati, costano molto meno di un capo nuovo firmato.
I capi nuovi delle grandi firme hanno subito dei rincari notevoli negli ultimi anni. Comprare vintage ti farà avere un capo firmato, ma molto più economico rispetto al nuovo, nonostante anche il vintage subisca degli incrementi costanti di anno in anno;
2- sembra sempre nuovo.
La moda è fortemente influenzata dai social network. Appena terminata una sfilata i vestiti e gli accessori si fotografano e si postano centinaia di volte. Quando arrivano nei negozi sembrano già vecchi. Al contrario un abito/accessorio vintage non se lo ricorda più nessuno, spesso ne sono rimasti pochi pezzi e quindi sembra nuovo;
3- ti permette di avere uno stile personale.
In un mercato globalizzato dove ci sono grandi aziende low-cost, l’unico modo per essere riconoscibili è differenziarsi. Il vintage dà la possibilità di creare il proprio stile, di esprimere la propria unicità attraverso la moda. Avere un capo vintage trasmette la sensazione di “esclusività”, di avere un patrimonio sia storico che economico. Ogni oggetto ha una storia, un vissuto, un odore e caratteristiche uniche;
4- è etico.
In un mondo dominato dal fast fashion, di bassa qualità, vestire vintage permette di avere capi di buona fattura, spesso in perfette condizioni, a prezzi ragionevoli. Permette di far vivere un capo più a lungo donandogli una seconda vita e non creare altra immondizia per le nostre discariche, alimentando così un mercato per niente sostenibile;
5- è sostenibile.
la moda oggi ha un impatto ambientale devastante. Riutilizzando i vestiti e gli accessori, abbiamo più rispetto del nostro pianeta in termini di risorse: acqua, suolo, fertilizzanti, prodotti chimici, ma anche in termini di energia che si utilizza per trasformare, trasportare e infine smaltire in discarica.
La passione per il vintage è trasversale: dalle star del cinema che sfoggiano i loro vestiti agli Oscar, alle presentatrici di casa nostra, dalle celebrity del momento, alle guru, tutte ne sono affascinate.
La mia passione sono i bijoux vintage americani e gli accessori, ho un posticino tutto mio dove puoi vedere le mie selezioni: trovi tutto ciò che scelgo per te, durante i miei giri per mercatini e fiere.
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