Il marchio “West Germany” è riferito alla produzione di bijoux che si è avuta nella Germania dell’ Ovest.
Com’ è nato il marchio West Germany
Con la fine della seconda guerra mondiale nel 1949, la Germania venne divisa in due: da un lato la Germania ovest filoamericana, dall’ altro la Germania dell’ est filorussa.
Così è stato fino al 1990, quando con la caduta del Muro di Berlino si mise fine a questa divisione assurda.
E’ proprio in questi anni che si sviluppò la produzione di bigiotteria denominata “West Germany”, Germania dell’ ovest appunto, in inglese.
Dopo la seconda guerra mondiale, la Germania visse un periodo di grande crescita economica e riuscì a diventare la terza potenza mondiale. Questo processo venne chiamato “miracolo economico” per la gran velocità con cui la Germania divenne una potenza economica.
Larga parte del successo arrivò da un incremento della manifattura e della produzione di beni di largo consumo, tra i quali anche la bigiotteria. La Germania Ovest mantenne sempre buoni rapporti commerciali con l’ America e il campo della crazione di bijoux non fu da meno.
Caratteristiche del marchio
Ciò che definiamo con il marchio “West Germany” è soltanto il luogo di produzione dei bijoux, non sta ad indicare un produttore specifico o un marchio vero e proprio.
La produzione West Germany si è resa popolare grazie alla creazione di parure di perle in plastica o resina, agli orecchini composti di perle sintetiche e cristalli, ma anche grazie alla produzione di gioielli in vetro che riproducevano fedelmente le gemme preziose.
I materiali che utilizzava erano la sua caratteristica: plastica, resine e oggetti in metallo. Lo stile era caratterizzato da motivi floreali, ispirati alla natura. Divenne nota anche per la creazione di oggetti in porcellana smaltata dipinta a mano che raffiguravano soprattutto rose.
Dopo la seconda guerra mondiale molte donne andarono a lavoraree molte di loro furono impiegate nella creazione e produzione dei bijoux. Alcune artiste capaci di dipingere diventarono molto popolari, come ad esempio l’ artista M. Goyer, che si dedicò alla produzione di orecchini e spille in porcellana dipinta e in vetro.
La maggior parte della produzione arriva agli anni ’60, con prevalenza di bijoux anni ’50.
Tra gli anni ‘ 60 e ’70 cambia decisamente lo stile e i colori, ad esempio: gli orecchini diventano per lobi forati e sono più piccoli; gli oggetti che prima venivano dipinti a mano, ora sono stampati in maniera industriale.
Il marchio che possiamo trovare sui bijoux non è soltanto “West Germany” ma anche “W. Germany”, “Made in West Germany”, “made in Western Germany” “Western Germany”. Tutto ciò che è a marchio “Germany” si ritiene precedente alla seconda guerra mondiale.
Da un pò di tempo i bijoux di questo marchio hanno cominciato ad avere un valore da collezione. Anche se di minore importanza rispetto ad altri marchi più blasonati, i bijoux West Germany sono sempre più ricercati.
Questi sono i bijoux West Germany disponibili nel mio negozio.
Collana West Germany di perle sintetiche / Collana West Germany frutti e foglie
Girocollo West Germany cristalli AB blu / Collana con pendente West Germany
Cerco sempre bijoux di questo marchio per le amanti delle resine e dei materiali insoliti.
Trovo che i bijoux a marchio West Germany siano un giusto compromesso tra eleganza e stravaganza, colore e monocromia.
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Salvatore dice
Ciao buon pomeriggio, ho ereditato qualche articolo di questo tipo, vorrei sapere se lei mi può aiutare a dare una valutazione grazie
Gloria Riccobelli dice
Buongiorno e grazie per avermi contattato.
La datazione di un gioiello di bigiotteria è sempre difficile da fare, soprattutto on line.
Tenga presente che questa produzione si ebbe da dopo la fine della seconda guerra mondiale,
fino agli anni ’60, quindi all’ incirca 15 anni. Definire un anno preciso è complicato,
penso uno spazio di 15 anni sia buona come datazione.
Spero di essere stata esaustiva.
Grazie